Industria 4.0

 

Il rapporto tra automazione industriale e Industry 4.0

I concetti di automazione industriale e di Industry 4.0 vanno di pari passo. Infatti l’automazione industriale è un concetto perennemente in evoluzione. Raggiungere il pieno controllo robotico di un macchinario industriale che tende ad essere sempre più autonomo, grazie ad una tecnologia sempre più avanzata, magari con capacità di aggiornamento, non fa altro che condurre al concetto di Industry 4.0.

 

L’automazione industriale ai nostri giorni e nel futuro

Se la nascita dei primi macchinari apparteneva alla Prima Rivoluzione Industriale, L’Industry 4.0 ha come madre la Quarta Rivoluzione Industriale, che sta avvenendo in questi anni, anche se non tutti ne sono realmente consapevoli.
Innanzitutto le tecnologie odierne consentono un corretto utilizzo informatico e di dati, con un sistema che consente di centralizzare e conservare il flusso di informazioni che circola attraverso il sistema robotico. Il secondo passo da realizzare per ottenere un modello di Industry 4.0 è quello di valorizzare i dati raccolti. Infatti, si stima che solo una bassissima percentuale delle informazioni industriali, che si aggira addirittura intorno all’1%, viene realmente utilizzato oggi.
Si è così pensato che l’Industry 4.0 possa essere costituita dal cosiddetto “machine learning“: grazie a questo sistema i robot potrebbero addirittura imparare nozioni durante lo svolgimento del proprio compito, migliorandosi e facendo capire alle altre macchine i dati e le informazioni che ha raccolto, per consentire un miglioramento generale. L’uomo viene relegato alla terza fase del processo Industry 4.0. Egli si occuperebbe della gestione robotica e dell’intera automazione industriale, grazie alla tecnologia “touch” che consente di interagire direttamente con il macchinario o con l’impianto automatizzato, influenzando la loro attività e, di conseguenza, migliorando l’intero sistema produttivo. Il punto più importante però dell’Industry 4.0 è quello di passare dal sistema di informazioni, dati e di miglioramento (sia automatico che manuale) a quello reale e industriale. Si tratta dunque della realizzazione effettiva dei compiti imposti, ma anche della stampa 3D, delle comunicazioni, delle interazioni tra macchine e tra robot.

 

I vantaggi dell’automazione industriale e dell’Industry 4.0

Queste due concezioni industriali porterebbero, innanzitutto, vantaggi a livello qualitativo. Le intelligenze artificiali, infatti, consentono di ottenere dei risultati eccellenti dei prodotti realizzati, con il minimo scarto di prodotti difettosi (se non addirittura uno scarto pari a zero) e una precisione nella realizzazione di ogni fase pressoché perfetta. Dunque il cliente è garantito sulla qualità, sull’affidabilità e sull’efficienza del prodotto acquistato.
Il secondo vantaggio è in termini di tempistiche. L’automazione robotica avanzata, ma ancor di più l’Industry 4.0, consentono di raggiungere lo stadio di prodotto finito in molto meno tempo. Ciò significa un vantaggio sia a livello economico, sia a livello strategico. Infatti una volta che l’industria riesce ad ottenere nello stesso tempo un numero molto più alto di prodotti, allora il management dell’industria potrebbe individuare nuove mercati e nuove domande da soddisfare, incrementando il numero di clienti fedeli e assicurandosi un volume d’affari ancora più grande. A parte la spesa sostenuta inizialmente per l’acquisto dei macchinari e dei robot, l’automazione industriale garantisce un costo molto basso. Infatti si dovrebbe tenere conto di costi periodici di manutenzione e di controllo del corretto funzionamento, oltre a quelli di elettricità, oli necessari e altri elementi.